lunedì 30 luglio 2012

Giorno 14 - Un manga o anime che ti ha fatto piangere

Ahah, facilissimo.
Tokyo Magnitude 8.0, maledizione.

Giuro che non piangevo così tanto da quando ero bambina e frignavo per Mufasa. O mi disperavo per Macaulay Culkin in Papà ho trovato un amico. O in Una tomba per le lucc.. no, scusate quello non lo posso nemmeno nominare che piango automaticamente.


E' un anime bellissimo, ma all'ultima puntata avevo un groppo in gola che non se n'è andato per giorni. Dopo averlo finito di guardare giravo per la casa come un'anima in pena a chiedermi "Perchè...perchè?" 
Se potete guardatelo, veramente, ma se non vi piace piangere per un prodotto di finzione è meglio che lo evitiate come la peste. Sì, colpirà anche te, frigidone con i sassi al posto del cuore!

Sul fronte manga potrei dire Lei, l'arma finale, ma sarebbe troppo facile. In quello mi aspettavo sempre di piangere e anche se non me l'aspettavo, t'oh, stavo già piangendo. No, no, qui ci sta benissimo Fruits Basket.


Magari vi state chiedendo cosa ci sia da piangere in questo manga, ma mi sa che è perchè non non l'avete letto bene. Era capace di farmi crepare dalle risate, ma allo stesso modo mi ammazzava di lacrime. Le storie individuali dei personaggi venivano a mano a mano raccontate interamente in capitoli appositi ed erano una più micidiale dell'altra.
La storia della vera forma di Kyo, il passato di Hana, il passato di Rin, di Momiji e la storia dei genitori di Toru (questa mi uccise all'epoca!) sono attualmente le mie preferite. Davvero mi chiedo perchè oggi non c'è più nessuna mangaka shojo in grado di creare personaggi a tutto tondo come faceva Natsuki Takaya. Mi mancano.  

E quindi piango.

1 commento:

  1. Tokyo Magnitudo 8.0 l'ho messo anche io in lista, Fruits Basket è molto commovente (e io ho lacrimuccia facile, per cui non conto molto) ^^

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